domenica 7 settembre 2014

A. Nair: Cuccette per signora


Finalmente mi sono liberata di un libro pesantissimo " Cuccette per signora" di Anita Nair. La storia si svolge in India, possono risultare interessanti usi, costumi, tradizioni, ricette, ma allora consiglio "La sposa bambina" di Viswanathan Padma la cui trama è decisamente più piacevole. 
Secondo Pennac, ognuno di noi gode del diritto di abbandonare un libro che non piace, ma io sono stramaledettamente coerente (ciò che inizio deve essere portato a temine) e curiosa, in questo caso, di sapere come sarebbe finita la storia di una poveretta che, rinunce su rinunce, si ritrova a 45 anni senza essere nè moglie, nè madre, nè amante...La protagonista decide di intraprendere un viaggio in treno per dare un taglio al passato e iniziare una nuova vita libera da preconcetti e soprattutto da una famiglia  a lei avvinghiata come piovra. In treno, nel suo scompartimento per solo signore, conosce altre donne che racconteranno le loro vicissitudini a sottolineare ancor di più la profonda dipendenza della donna indiana nei confronti dell'uomo ed una diffusa mentalità retrograda. 
Nel frattempo, in questo mese, fra Lido, Sardegna e Sicilia, molti libri mi chiamavano, mi tentavano, mi lusingavano, ma io, tenace, non ho mollato e mi sono digerita tutte le 332 pagine, ricette indiane comprese; a dirla tutta ho saltato solo i ringraziamenti.......no, anche i ringraziamenti: no!
Quale sarà il mio prossimo?
Eh eh ....ai posteri.....

2 commenti:

  1. sei eroica no, io abbandono, se non mi prende e non è un piacere io abbandono libri e film il resto della mia vita sarebbe più complicato e allora ricorro al senso del dovere. Ciao

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  2. Ce l'hai fatta, io non ci sarei riuscita...

    Bentornata a casa e a scuola !!!

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